Bonus ristrutturazioni 2024: novità e lavori ammessi in detrazione al 50%.

Come funziona e beneficiari

Per i lavori effettuati nella tua casa, Rinaldi Srl ti permette di beneficiare dello SCONTO DEL 50% DIRETTAMENTE IN FATTURA! Il nostro staff sarà al vostro fianco per la corretta analisi della documentazione in vostro possesso, e vi guiderà nell’esatta fruizione del beneficio previsto dal Bonus ristrutturazioni.

Vuoi sapere se anche tu ne hai diritto? Eccoti alcune indicazioni.
Il Bonus ristrutturazioni è la detrazione fiscale del 50%, che è stata prorogata fino al 31.12.2025 e viene riconosciuta ai contribuenti che effettuano lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria in condominio o in edifici singoli, fino al limite massimo di spesa di € 96.000.
Per i lavori effettuati, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione fiscale in 10 anni, il contribuente potrà scegliere di monetizzare subito il bonus Irpef riconosciutogli, attraverso la cessione del credito e lo sconto immediato in fattura.

Con l’entrata in vigore del Decreto Legge n. 11/2023 è possibile optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024 se, prima del 17 febbraio 2023 (quindi fino al 16 febbraio 2023 compreso) risulti esser stata presentata la richiesta del titolo abilitativo.
A tal fine, farà fede la data di protocollazione della pratica edilizia.

Inoltre, ai sensi dell’ultimo DL n. 39/2024 nonchè in aggiunta ai requisiti sopra richiamati, sarà possibile optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura qualora risulti che alla data del 30.3.2024 sia già stata sostenuta almeno una spesa, documentata da fattura, per lavori già effettuati.

I lavori ammessi al bonus del 50% sono numerosi, e spetta per:

  • Lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici residenziali, cioè su condomini (interventi indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001);
  • Interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze (interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001).

Rientrano nella detrazione al 50% anche l’acquisto dei materiali utilizzati per l’esecuzione dei lavori (ad esempio piastrelle e sanitari): il bonus ristrutturazioni spetta anche per la sostituzione delle porte interne, lavoro che molti credono erroneamente che rientri nel bonus mobili.

Il bonus ristrutturazioni può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, residenti o non residenti in Italia: le fatture relative ai lavori andranno pagate con bonifico bancario o postale parlante, all’interno del quale dovranno essere indicati i seguenti dati:

  • Causale del versamento: Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986;
  • Codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • Codice fiscale o Partita Iva del beneficiario del pagamento.

Il bonus ristrutturazioni può essere richiesto anche se i lavori sono stati pagati con un finanziamento.

La richiesta del bonus ristrutturazioni dovrà avvenire in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi, salvo i casi in cui si decida di avvalersi della duplice opzione per la cessione del credito e dello sconto in fattura. Chi intende infatti esercitare l’opzione per la cessione del credito o lo sconto in fattura, dovrà invece trasmettere il modulo telematico all’Agenzia delle Entrate, tramite la procedura web disponibile al seguente percorso: La mia scrivania / Servizi per / Comunicare e poi selezionando “Comunicazione opzioni per interventi edilizi e Superbonus”.

La comunicazione può essere inviata entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese che danno diritto alla detrazione, utilizzando il modulo e le istruzioni reperibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

La documentazione necessaria.

  • Titolarità di una pratica edilizia (CILA, SCIA, Permesso di costruire) che dia diritto di accedere al Bonus Ristrutturazioni, presentata e protocollata prima del 17 febbraio 2023 (quindi fino al 16 febbraio 2023 compreso).
    A tal fine, farà fede la data di protocollazione della pratica edilizia.
  • Documentazione attestante spese per lavori già eseguiti entro la data del 30.3.2024;
  • Dal 12 novembre 2021 è inoltre entrato in vigore il decreto antifrode, che richiede il compimento dei seguenti ulteriori adempimenti per la cessione del credito o lo sconto in fattura:
  1. ATTESTAZIONE DI CONGRUITA’ DELLE SPESE SOSTENUTE: da predisporsi a cura di un tecnico abilitato (iscritto all’ordine o collegio degli ingegneri, architetti, geometri). Tale attestazione dovrà fare riferimento non solo ai prezziari regionali o DEI, ma anche a valori massimi che saranno stabiliti con decreto del Ministero della transizione ecologica
  2. VISTO DI CONFORMITA’: da predisporsi a cura di un professionista abilitato (iscritto nell’albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili o in quello dei consulenti del lavoro), il quale verificherà la presenza formale di tutta la documentazione necessaria per accedere alla specifica detrazione (titoli edilizi, fatture e relativi bonifici, regolare presenza di attestazione di congruità delle spese ecc…).

La Rinaldi srl offre per i propri clienti un servizio completo di gestione a 360° della pratica: contattaci per avere maggiori informazioni

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